November 17, 2023

Cosa sono (e perché ci piacciono) le campagne Paid search

Cosa sono (e perché ci piacciono) le campagne Paid search

L’era digitale ha aperto incredibili opportunità per le aziende interessate a raggiungere nuovi clienti online, e i motori di ricerca come Google, Bing e Yahoo si sono presto rivelati uno dei modi più efficaci di farlo. D’altronde, secondo le statistiche, il 92% degli utenti su internet utilizza i motori di ricerca almeno una volta al giorno e Google gestisce da solo quotidianamente oltre 3.7 miliardi di ricerche. Tutto questo rende evidente che il marketing sui motori di ricerca, e su Google in particolare, continuerà ad essere estremamente rilevante e che un buon posizionamento in SERP continuerà a rappresentare un tassello prezioso per la conquista di nuovi lead e clienti.
Se la SEO costituisce una strategia organica efficace per aumentare il traffico, è altrettanto vero che l’ottimizzazione per i motori di ricerca richiede tempo ed energie per raggiungere buoni risultati, soprattutto considerando la sempre più alta competitività sul web. È qui che entra in gioco la Paid search, una forma di pubblicità online in cui gli inserzionisti pagano per posizionare i propri annunci sponsorizzati in posizioni rilevanti all’interno della SERP. Grazie alle campagne Paid search, le aziende hanno modo di promuovere in modo mirato i propri prodotti e servizi, mostrando annunci pertinenti in base alle parole chiave ricercate dagli utenti. Ecco come funziona una campagna Paid search e quali vantaggi la rendono preziosa all’interno di una strategia di marketing digitale.

Cos’è la ricerca a pagamento o Paid Search

Il Paid search, tradotto in italiano come “ricerca a pagamento”, è una strategia di marketing digitale attraverso la quale le aziende pagano i motori di ricerca o le piattaforme pubblicitarie per posizionare i propri annunci tra i risultati di ricerca sponsorizzati. Questo garantisce al brand e al suo prodotto e/o servizio la possibilità di conquistarsi una posizione di prestigio all’interno della pagina dei risultati di ricerca, collocando l’annuncio sopra i risultati organici presenti in SERP.

Basandosi sulle parole chiave e sulla targetizzazione del pubblico, gli annunci pubblicitari paid sono altamente mirati e riescono a raggiungere utenti attivamente alla ricerca di prodotti e/o servizi come quelli proposti dal brand in questione.

Insomma, con Paid search advertising si fa riferimento a una forma di pubblicità a pagamento che consente alle aziende di pagare i motori di ricerca per collocare il proprio annuncio in una posizione rilevante all’interno della pagina dei risultati, così da aumentare il traffico in entrata sul sito web.

Tra le varie forme di Paid search, la più comune è certamente quella pay-per-click o PPC advertising.  

I vantaggi delle campagne Paid search

Le campagne Paid Search offrono una serie di vantaggi chiave per le aziende.  

Gli inserzionisti, selezionando le keyword e le frasi di ricerche specifiche per mostrare i loro annunci, sono in grado di creare campagne Paid search estremamente mirate e misurabili, capaci di raggiungere utenti attivamente interessati ai servizi o prodotti offerti.  

Un altro vantaggio di questa tipologia di pubblicità online è relativo al pagamento, che avviene tramite un sistema di offerta d'asta in cui gli inserzionisti fissano il budget e il prezzo massimo che sono disposti a pagare per click. Questo significa che il Paid search costituisce una pubblicità accessibile ed efficiente, considerato che le aziende pagano solo quando un utente effettivamente clicca sull'annuncio.

In aggiunta, è da considerare che il monitoraggio del Click-through-rate (CTR) e del ritorno sull'investimento (ROI) consente agli inserzionisti di ottimizzare le strategie pubblicitarie, massimizzare i risultati e minimizzare i costi, offrendo un controllo totale sulla performance delle campagne.

paid search advertising: infografica con statistiche

Targetizzazione del pubblico

La targetizzazione del pubblico con le campagne Paid Search permette alle aziende di raggiungere esattamente chi desiderano raggiungere. Questa precisione dipende in realtà da due fattori: da un lato, dalla selezione delle parole chiave d'interesse utili ad attirare utenti in cerca dei prodotti o servizi simili a quelli offerti, e dall’altro dalla segmentazione del pubblico.

Infatti, le campagne Paid Search consentono non solo di scegliere una serie di parole chiave rilevanti per il pubblico desiderato, ma anche di precisare le caratteristiche di questo stesso pubblico come genere, età, posizione geografica, dispositivo utilizzato, dati demografici ma anche comportamenti di ricerca, interessi e molto altro.  

Questo livello di controllo e targeting mirato, possibile grazie agli strumenti avanzati offerti da piattaforme come Google Ads e Bing Ads, garantisce naturalmente che gli annunci vengano visualizzati proprio da quegli utenti più propensi ad avviare una conversione.  

Trasparenza economica

La pubblicità paid search si distingue come una strategia di marketing economicamente conveniente perché offre all’inserzionista il pieno controllo sul budget pubblicitario. A differenza di quanto accade con altri metodi di advertising più tradizionali (basti pensare ai grandi cartelloni pubblicitari posizionati sui cigli delle strade o sui mezzi di trasporto, così come anche agli spot tv), le campagne Paid search consentono di comunicare esclusivamente con consumatori alla ricerca attiva di servizi e prodotti online simili a quelli pubblicizzati nell’annuncio, assicurando un uso efficiente del budget.

Come abbiamo anticipato, il paid search (e, nello specifico, il modello pay-per-click), consente agli inserzionisti di pagare solo quando un utente clicca sull’annuncio, il che significa che il budget viene scalfito solo ed esclusivamente quando l’utente mostra un reale coinvolgimento con esso.  
In aggiunta, è utile sottolineare che la pubblicità a pagamento si basa su un sistema ad aste in cui è il mercato a definire il prezzo per ogni singola parola chiave.  

Risultati immediati

Quando si tratta di ottenere risultati rapidi e misurabili, le campagne paid search si distinguono in modo significativo rispetto all'ottimizzazione SEO. L'ottimizzazione dei motori di ricerca consente di migliorare il ranking organico del sito web senza bisogno di pagare il motore di ricerca per ottenere in cambio un buon posizionamento tra i risultati. Questo significa che, una volta ottenuta una buona posizione in SERP, tutti i click saranno sostanzialmente gratuiti.

Eppure, è altrettanto vero che la SEO richiede molto tempo prima di produrre risultati tangibili. Al contrario, le campagne Paid search offrono risultati immediati, garantendo all’inserzionista la possibilità di raggiungere posizionamenti interessanti in SERP sin dal lancio dell’annuncio.  

La verità è che quindi una buona strategia di marketing non può fare a meno né dell’una né dell’altra, sebbene il budget possa essere ripartito in modo diverso per rispondere alle esigenze del business.  
Vuoi saperne di più o capire come distribuire il tuo budget riservato al marketing? Contatta Human Analytica. A partire dall’analisi della situazione del tuo business individueremo la strategia digitale più adatta per aiutarti a raggiungere i risultati che desideri.  

Fattori che incidono sul posizionamento in SERP di un annuncio Paid search

Il posizionamento di un annuncio Paid search sulla pagina dei risultati dei motori di ricerca è determinato da diversi fattori.  

In particolare, parliamo di:  

  • Offerte: le aziende possono fare offerte su frasi o parole chiave correlate alla propria attività, prodotti o servizi. Le offerte più alte possono garantire posizioni più elevate nella pagina dei risultati di ricerca.
  • Estensioni degli annunci: le inserzioni possono essere arricchite da informazioni aggiuntive quali numero di telefono e collegamenti alle pagine web (alla pagina di contatto, ad esempio, oppure a quella di prodotto). Il posizionamento degli annunci nelle SERP può essere influenzato dall'impatto di queste estensioni.
  • Qualità degli annunci e delle pagine di destinazione: Google valuta e assegna un Quality Score agli annunci determinando quanto le pagine di destinazione siano utili e pertinenti.
  • Parole chiave: l'uso di diverse keyword negli annunci e la loro frequenza possono influire sul posizionamento nelle SERP.

In realtà, sul posizionamento in SERP di un annuncio Paid search incidono anche altri fattori. Tra questi, basti pensare al termine di ricerca, al momento, alla posizione, alla tipologia di dispositivo utilizzato dagli utenti e alla concorrenza tra gli annunci.  

grafica di ricerca su Google con SERP

Come realizzare una campagna Paid search

Ma come si può lanciare una campagna Paid search e realizzare annunci efficaci?

Impostazioni di localizzazione e parole chiave

Per iniziare a creare un annuncio Paid Search, è necessario impostare la localizzazione desiderata e selezionare le parole chiave pertinenti. Le impostazioni di localizzazione consentono infatti di definire in quali paesi, codici postali o città si desidera fari visualizzare gli annunci, così da coinvolgere un preciso target di pubblico.

La scelta delle parole chiave rappresenta naturalmente una scelta strategica. Per riuscire ad individuare quali termini cercano i consumatori è essenziale effettuare una ricerca delle keyword rilevanti per il settore. Per farlo, accorrono in aiuto moltissimi tool, tra i quali lo stesso Google Keyword Planner che, oltre a semplificare la ricerca di parole chiave adatte, fornisce dati utili in relazione al volume di ricerche mensili, alla concorrenza e al costo per click.

A questo punto, non resta che selezionare il tipo di corrispondenza per indicare così a Google quanto precisamente si desidera che gli annunci siano in linea con le ricerche degli utenti:

  • Exact match: la corrispondenza esatta permette di raggiungere un pubblico interessato che ha cercato esattamente la keyword dell’annuncio. Tuttavia, pur promettendo conversioni alte, questa corrispondenza porta con sé meno traffico al sito web perché associata a un volume di ricerche tendenzialmente più basso.
  • Broad match: questa corrispondenza più ampia permette di raggiungere un più vasto pubblico e mostrare l’annuncio in ricerche contenenti le parole chiave o sinonimi in qualsiasi ordine. Pur permettendo di ottenere molti click, richiede un attento monitoraggio per evitare pagamenti per traffico non pertinente. Ad esempio, attraverso l’uso di parole chiave negative è possibile impedire la visualizzazione dell’annuncio in ricerche non correlate.
  • Phrase match: si tratta di una corrispondenza ibrida tra le due precedenti. Permette di mostrare l’annuncio solo a quegli utenti che hanno compiuto una ricerca ad includere le parole chiave nell’ordine esatto, nonostante possano esserci parole prima o dopo la frase chiave.  

Copy e estensioni

Il passo successivo per la realizzazione di un annuncio Paid search è naturalmente la realizzazione di un copy accattivante e originale, progettato per coinvolgere il pubblico target e spingerlo a cliccare sull’annuncio.  

Il testo deve perciò essere convincente, chiaro e pertinente, presentare le parole chiave target e mettere in evidenza i vantaggi dei prodotti o servizi, inclusi eventuali promozioni speciali, che l’annuncio stesso promuove. È importante, tuttavia, tenere a mente che lo spazio a disposizione è piuttosto limitato: i titoli possono infatti contenere un massimo di 30 caratteri e le descrizioni di 90 caratteri, spazi inclusi. Ecco perché l’uso di immagini, video ed estensioni può aiutare a creare annunci capaci di colpire l’attenzione.  

Per guidare gli utenti all’azione è importante l’annuncio prevede una chiara CTA.

Offerte e Lancio dell'Annuncio

A questo punto sarà necessario decidere l’importo che si è disposti a pagare per ogni click sugli annunci (Max CPC, ovvero Costo per Click Massimo), considerando ovviamente che questo importo può variare per ciascuna parola chiave.

Gli annunci di solito iniziano a essere visualizzati entro poche ore, consentendo di valutare rapidamente i risultati e apportare eventuali migliorie.  

Un aspetto di certo interessante delle campagne di Paid search è che ogni campagna può essere sospesa in qualsiasi momento, così da lasciar spazio a nuove promozioni.  

Per quanto riguarda la fatturazione, ogni piattaforma può avere procedure leggermente diverse, ma generalmente l’avvio di una campagna si associa al collegamento di una carta di credito o debito all’account. Il costo totale viene addebitato una volta raggiunta la soglia o ogni 30 giorni, a seconda dei casi.  

Misurare le Performance di una Campagna Paid Search

Per valutare l'efficacia delle campagne di Paid Search, è essenziale monitorare diverse metriche chiave:

  • Tasso di Clic (CTR): la percentuale di persone che hanno cliccato sull’annuncio rispetto al numero di volte in cui è stato mostrato. Un CTR elevato indica un forte coinvolgimento degli utenti.
  • Costo per Clic (CPC): il prezzo medio pagato per ogni click sull'annuncio. Un CPC elevato può richiedere una revisione della strategia di offerta o delle parole chiave utilizzate.
  • Conversioni: le azioni intraprese dagli utenti dopo aver cliccato sull'annuncio, come acquisti, richieste di informazioni o registrazioni. Questo indicatore riflette il successo della campagna nello spingere gli utenti a compiere azioni desiderate.
  • Tasso di conversione: la percentuale di utenti che hanno compiuto una conversione rispetto al numero di click sull'annuncio. Un alto tasso di conversione è un segno positivo dell'efficacia della campagna.
  • Costo per conversione: il costo medio sostenuto per ogni conversione generata dalla campagna. Un costo per conversione elevato può suggerire la necessità di rivisitare la strategia pubblicitaria o il sito web.

Monitorare queste metriche ti fornirà una panoramica chiara delle prestazioni della tua campagna di Paid Search e ti aiuterà a ottimizzarla per massimizzare i risultati. Hai bisogno di una mano per realizzare campagne davvero efficaci? Contattaci!